Nei fedeli della Chiesa di Padova si avverte il desiderio di incontrare il Signore e i fratelli e la domanda autentica di testimoniare la propria fede in Gesù.
Emerge il bisogno che i momenti celebrativi siano un’occasione di incontro accogliente, dove sentirsi a casa e protagonisti, con la partecipazione di tutta l’assemblea.
Nonostante la fatica di partecipare ai riti e alla Messa, connotata da varie motivazioni, c’è una domanda viva di essere accompagnati nella dimensione spirituale e nel rapporto con il Mistero.
I fedeli delle nostre parrocchie avvertono spesso un vuoto che non trova nulla di affascinante e che non favorisce l’incontro con il Signore. Si percepisce una distanza dei riti dalla vita quotidiana; le omelie spesso non trasmettono esperienze e il linguaggio usato è privo di riferimenti concreti; a volte, ci si sente giudicati.
Molti fedeli non conoscono il valore dei segni della Liturgia e inoltre si sono persi anche altri preziosi momenti di preghiera e di devozione popolare, come l’Adorazione eucaristica, il rosario, la Via Crucis…
Ѐ importante ridare senso ai riti della Liturgia per conoscerli, riconoscerli e innestarli nella vita quotidiana. Ѐ necessario formare i presbiteri e i fedeli a celebrare i momenti della loro vita e a presentarli al Signore: le esperienze della vita non sono altro rispetto alla celebrazione liturgica.
La Messa sia curata ed essenziale perché l’Eucaristia è il dono d’amore del Signore che costituisce il nostro essere credenti e ci rende comunità.
Ѐ sempre più necessario proporre celebrazioni liturgiche accoglienti e preparate con attenzione. Il linguaggio della Liturgia, come tutti i linguaggi simbolici, ha bisogno di cura e bellezza.
Ѐ utile riscoprire le tante possibilità e forme di preghiera personale e popolare oltre all’Eucaristia in cui ciascuno può trovare la strada più consona al rapporto con il Signore. Inoltre va valorizzato il cammino dell’anno liturgico cioè la proposta che la Chiesa ci offre.