La ricerca di spiritualità è una ricerca esistenziale, costitutiva della natura umana. Le domande che sorgono dalla fragilità, dal lutto, dall’abbandono, dalla solitudine interpellano i singoli, le famiglie, le comunità.
La ricerca di spiritualità si esprime come bisogno di una vita più piena e ricca di senso, come desiderio di relazione con una realtà trascendente che apre all’invocazione.
La spiritualità appare dunque caratterizzata da un dinamismo, da un‘apertura e da un movimento che spinge continuamente a cercare un rinnovamento della propria vita, attraverso percorsi personali che possono portare a risposte autentiche. I tempi, i modi e le forme diverse di questi percorsi vanno riconosciuti e accolti senza valutazione e giudizio.
Il giovane e l’adulto contemporaneo hanno bisogno di essere sostenuti in questi percorsi e cercano compagni di viaggio, maestri e guide.
Sarà importante per le comunità cristiane riconoscere che i giovani e gli adulti percepiscono, invece, una frattura tra il piano antropologico e quello teologico, tra la salute e la fede, tra la felicità e la beatitudine, per cui la domanda profonda è di poter fare esperienza di una ricomposizione tra la vita spirituale e la vita quotidiana, in questo contesto culturale e sociale.
La spiritualità non è quindi disincarnata dalla storia, ma riconoscimento di una voce che viene “dall’altra riva” (cfr. Gv 21, 1-14), che ci spinge a fare silenzio e ci convoca ad uscire da noi stessi. Nel silenzio meditativo si svela la necessità della decisione, in cui trova senso l’esistenza.