Nel mese di gennaio 2023 è iniziato il lavoro di lettura delle Schede ricevute dai Gruppi di discernimento sinodale della Diocesi. I membri dell’Assemblea Sinodale (i sinodali) hanno raccolto questo tesoro, frutto del discernimento comunitario ed espressione dello Spirito che parla a tutti, e stanno leggendo con attenzione tutte le proposte arrivate.
La lettura segue un preciso metodo, fatto di tre momenti, che garantisce il rispetto della qualità dei testi ricevuti e che permette ai sinodali di avere un approccio ragionato a quanto raccolto. L’ispirazione di fondo rimane spirituale: il Signore ci accompagna, sostiene i nostri pensieri e dialoghi, orienta le nostre scelte. Il metodo di lettura prevede dunque, ad ogni tappa, un tempo per la preghiera, perché lo Spirito guidi i lavori e converta gli sguardi.
Il primo momento è individuale: ciascun membro dell’Assemblea legge le proposte per sceglierne, guidato dallo Spirito, alcune tra le più ricorrenti e significative.
Nel secondo momento, i sinodali si riuniscono in gruppi di quattro, per confrontarsi sulle scelte e arrivare a proposte condivise. Fanno da guida nel discernimento tre chiavi interpretative: una maggiore missionarietà nelle scelte pastorali, lo stile della fraternità nelle nostre parrocchie e il dialogo con la cultura attuale.
Il terzo passaggio vede al lavoro le Commissioni di studio: per ciascun tema si raccolgono le proposte, distinguendo quelle che riguardano le scelte pastorali, quelle che richiedono l’avvio di una sperimentazione, quelle che necessitano del lavoro di una commissione specifica.
Le proposte, così ordinate, arriveranno alla Presidenza del Sinodo, che sistemerà il materiale per le sessioni plenarie.
Ecco la voce di due “testimoni sinodali”, impegnati nella lettura delle proposte:
«Leggere le proposte dei Gruppi di discernimento è un’esperienza preziosa: ha significato per me raccogliere il testimone e proseguire in questo secondo tratto di strada, custodendo le speranze, le difficoltà, i desideri e le aspettative delle tante persone che in questi mesi si sono messe in cammino per la nostra Chiesa e che ora affidano all’Assemblea la loro voce» (Veronica Zonta).
«L’esercizio dell’ascolto messo in atto nella lettura delle proposte che sono arrivate dai Gruppi di discernimento è stato per me uno dei momenti più alti dell’esperienza sinodale vissuta fino ad ora perché ha significato ricercare quello che lo Spirito ci stava suggerendo attraverso le parole di tanti fratelli e sorelle. E la fatica di mettersi in silenzio, di “fare spazio “, di liberarsi da “pre-giudizi “ e “ pre-comprensioni” per dare loro voce è stata ampiamente ripagata nel vedere in tante persone quanto sia grande l’amore per la propria comunità e quanto sia forte il desiderio contribuire al rinnovamento della nostra Chiesa» (Francesco Ballan).