Appuntamento domenica 25 febbraio 2024

L’Assemblea ha terminato i lavori

domenica 17 dicembre 2023 votati gli ultimi due documenti

Domenica 17 dicembre 2023 l’Assemblea sinodale si è riunita nella chiesa del Seminario Maggiore, a Padova, per l’ultimo incontro in plenaria. Durante il pomeriggio c’è stato il tempo per ricordare con gratitudine le tappe del percorso sinodale e le molte persone coinvolte in questo cammino: il Sinodo è stato davvero un processo di discernimento dal sapore straordinario, e nella forza di quanto condiviso c’è già uno dei suoi frutti più belli.

I Sinodali hanno poi portato a compimento e approvato con il voto i testi delle proposte 9 e 18, che erano state elaborate nel corso delle precedenti sedute e che ora completano il lavoro dell’Assemblea.

La proposta 9 riguarda una sperimentazione da avviare e da incoraggiare: l’Assemblea dà l’indicazione di sostenere nella Diocesi la nascita di piccoli Gruppi della Parola. Questo percorso, che i Sinodali chiedono possa essere pensato e progettato nei territori della Chiesa di Padova, risponde al desiderio di condivisione fraterna ma anche di recupero della centralità del Vangelo che è emerso in modo chiaro durante il cammino sinodale.

Nel pomeriggio di lavori è stata poi approvata anche la proposta 18, che porta l’attenzione sulla collaborazione tra parrocchie vicine e accende una riflessione sulla forma che deve assumere oggi, nel contesto storico e nel tessuto sociale attuali, la presenza cristiana nei territori della Diocesi. Il testo, approvato dall’Assemblea con larga maggioranza di placet (voti favorevoli), interroga i modi con cui i soggetti territoriali – parrocchie, Unità pastorali, Vicariati, eventuali Gruppi di parrocchie – possono interagire e cooperare tra loro, a partire dalla constatazione che

nel contesto attuale, in cui la fede non si comunica più per osmosi, va ribadita la prospettiva fondamentale dell’evangelizzazione, valorizzando ogni realtà ecclesiale perché il Vangelo sia accessibile a tutti. Non si tratta di rincorrere e di adattarsi ai cambiamenti in atto ma di “essere adatti” alla missione della Chiesa: l’annuncio del Vangelo della gioia. Organizzare la presenza cristiana nel territorio non è semplice necessità funzionale, è parte costitutiva dell’annuncio.

L’Assemblea riconosce dunque come fondamentale e irrinunciabile la collaborazione tra parrocchie vicine, perché lavorino sempre più in sinergia e in comunione nelle scelte e negli obiettivi pastorali. Questo potrà avvenire sia nelle forme più minute e ‘dal basso’, per sostenere tutte le parrocchie in modo che continuino ad essere presenza capillare nel territorio, sia ‘a più alto livello’, in forme di aggregazione più ampia negli organismi, per alleggerire le parrocchie da pesi insostenibili. Al Vescovo si chiede, dunque, che tali intuizioni possano essere esplicitate in orientamenti e linee guida per il futuro della Diocesi.

 

La parola al Vescovo, per una Chiesa generativa

Con queste due ultime votazioni, l’Assemblea consegna al vescovo Claudio i frutti di questi anni di intenso lavoro: si tratta di tre testi (la proposta 17 sui ministeri battesimali, la proposta 9 sui Gruppi della Parola, la proposta 18 sulla “geografia” della Diocesi) che parlano di corresponsabilità, di ritorno alla gioia dell’annuncio, di condivisione e collaborazione fraterna, nelle comunità e tra comunità. Parole preziose, che schiudono nuovi sentieri per il rinnovamento della Chiesa diocesana e che saranno ora valutate dal vescovo Claudio.

Le sue conclusioni saranno consegnate alla Chiesa di Padova nella celebrazione conclusiva del Sinodo, domenica 25 febbraio 2024 nella chiesa dell’Opera della Provvidenza S. Antonio a Sarmeola di Rubano (Pd): un’occasione da accompagnare con la preghiera e da seguire con attenzione, che prepara alla nostra Chiesa di domani.

Quelli che ci aspettano, dunque, sono mesi in cui i passi fatti fin qui, suggeriti dallo Spirito, arriveranno a maturazione e la Diocesi sarà invitata a mettere in atto ciò che il Vescovo indicherà. Nel passaggio da un Sinodo come evento eccezionale ad una sinodalità quotidiana e ordinaria si definisce la sfida per la nostra Chiesa di rimanere testimone del Vangelo ed essere, sempre di più, generativa nella fede.

A tutti l’augurio di un buon anno nuovo: la luce di Dio si manifesti anche nelle nostre vite!