La newsletter torna a raccontare il cammino dell’Assemblea Sinodale, che domenica 21 maggio ha vissuto un momento decisamente importante. I Sinodali hanno infatti chiuso la seconda sessione plenaria con una scelta coraggiosa, che definisce il ritmo di lavoro dei prossimi appuntamenti.
Dopo la lettura dello Strumento di Lavoro 2 e delle proposte di cambiamento più significative raccolte lungo il percorso sinodale, venerdì 12 maggio i membri dell’Assemblea hanno espresso il proprio voto per indicare la proposta di rinnovamento che ciascuno ha ritenuto più significativa e rilevante per il futuro della nostra Chiesa di Padova: sono state prese in considerazione in particolare quelle proposte che, emerse con forza nei passaggi sinodali vissuti fin qui, potessero rappresentare delle leve di cambiamento, capaci di mettere in moto dinamiche di rinnovamento autentico della Chiesa e delle prassi pastorali.
Hanno espresso una preferenza sia i 365 membri che i 26 Gruppi di lavoro in cui è articolata l’Assemblea.
La proposta che ha avuto maggiore riscontro è quella di individuare e formare persone ai ministeri battesimali, indicata da 153 Sinodali, tramite micro scritture, con la convergenza di 24 gruppi. La seconda per consensi è la proposta di rinnovare le parrocchie a partire da piccoli gruppi della Parola, sullo stile delle comunità di base, che ha raccolto l’indicazione di 81 membri e di 13 gruppi. Al terzo posto si attesta la richiesta di capire come attuare la collaborazione tra parrocchie vicine e quali interazioni si possono instaurare tra la singola parrocchia, le Unità pastorali, il Vicariato e gli eventuali Gruppi di parrocchie: la proposta è stata suggerita da 56 Sinodali e da 11 gruppi. Un significativo riscontro ha avuto anche il suggerimento di attuare una verifica sul cammino di Iniziazione Cristiana, avanzato da 49 membri e 9 gruppi. Altre proposte di cambiamento, che hanno ricevuto un numero di indicazioni inferiore, riguardano la condivisione di uno stile di accoglienza, la valorizzazione delle relazioni soprattutto di prima accoglienza e negli snodi importanti della vita, l’attenzione alle fragilità, alle povertà e alle urgenze pastorali, la cura della liturgia domenicale e del linguaggio comunicativo, la formazione di persone per l’accompagnamento spirituale, il dialogo con le istituzioni e realtà locali.
La Presidenza ha scelto di cogliere e porre in risalto il valore pregnante dell’esito dell’indicazione personale e dei Gruppi: l’alto numero di preferenze e l’ampio consenso raccolto attorno alla prima di queste proposte (individuare e formare persone ai ministeri battesimali) hanno suggerito di rendere la scelta centrale nel percorso del Sinodo e di presentarla come tema cardine per le prossime sessioni plenarie. Domenica 21 maggio l’Assemblea sinodale ha cominciato a prendere confidenza con questa indicazione, nell’intuizione che il tema possa davvero essere matrice di cambiamenti rigeneranti da attuare nelle nostre comunità cristiane. I prossimi appuntamenti saranno dunque dedicati all’approfondimento del tema dei ministeri battesimali e delle plurali questioni che esso invita ad affrontare, anche in relazione all’attuale contesto diocesano.
Lo Spirito continui a suggerire le vie da percorrere.