È il momento dei facilitatori. Nel cammino della Diocesi di Padova verso il Sinodo – cominciato con l’indizione del 16 maggio scorso – saranno cruciali quelle persone, scelte dai consigli pastorali parrocchiali, che guideranno gli spazi di dialogo: “luoghi” dove ascoltare con stile accogliente, fraterno e aperto, la narrazione della vita dei partecipanti alla luce della fede. «Il facilitatore – spiega don Leopoldo Voltan, vicario per la pastorale e membro della segreteria del Sinodo – non essendo un “superuomo” o una figura altamente qualificata, è caratterizzato dalla sua umanità e dalla sua affabilità, da “ponte”, fa sentire gli altri accolti e li aiuta a vedere come il Signore accompagni la vita di tutti e faccia in essa cose grandi».
I consigli pastorali stanno individuando, o l’hanno già fatto, queste figure – «un “investimento relazionale” che può dimostrarsi prezioso per la parrocchia» sottolinea don Voltan – che si formeranno per dare il proprio contributo al Sinodo.
Intanto la segreteria continua a lavorare con entusiasmo: il 16 giugno ha incontrato per la prima volta la commissione preparatoria, a cui ha dato dei “compiti per casa” in vista del cammino da settembre in poi; sta anche stendendo il regolamento del Sinodo e incontrando di uffici pastorali.
E ora c’è un logo – quello del Sinodo – da votare.